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Michael Nyman
(1944)

Compositore di innegabile finezza, collaboratore fedelissimo di Peter Greenaway di cui ha composto musiche per quasi tutti i film. Tra gli ultimi apprezzatissimi lavori di Nyman sono da menzionare le colonne sonore per Lezioni di Piano di Jane Campion e Gattaca di Andrew Niccol. Numan era in contatto con Kubrick per sviluppare una colonna sonora per un progetto a venire, rimasto irrealizzato.

 
Intervista al compositore Michael Nyman sulla musica dei film di Stanley Kubrick
di Marco Spagnoli

La musica è sempre stato un elemento importantissimo nel cinema di Stanley Kubrick, arrivando quasi a determinare il successo di film come 2001: Odissea nello Spazio, dove l'alchimia tra la musica di Strauss e le immagini girate dal regista riesce ad essere addirittura sorprendente. Per Eyes Wide Shut è stata la suonatrice di viola Jocelyn Pook a realizzare la partitura orchestrale del film. Un lavoro non certo facile che la giovane autrice inglese ha portato avanti con determinazione, sostenuta da amici come Michael Nyman, uno dei maggiori compositori di colonne sonore e uno dei più grandi musicisti moderni, di cui la Pook è stata a lungo collaboratrice. Ed è proprio il maestro Nyman che ha iniziato la sua carriera come critico musicale per la BBC ad analizzare la musica dei film di Kubrick in questa intervista esclusiva per Time Out - Roma, rivelando il particolare inedito che sarebbe dovuto essere proprio lui a realizzare le musiche del prossimo film del regista scomparso.

Maestro Nyman, quali sono i suoi ricordi di Stanley Kubrick?
Ho sempre ammirato Kubrick sin dai tempi di 2001 e Arancia Meccanica. Molto prima che diventasse il regista leggendario e agorafobico, che viveva nascosto in una grande casa poco fuori Londra. Un uomo che poteva permettersi di girare un film ogni dieci anni. Sono stato molto contento che la mia amica Jocelyn Pook abbia avuto la possibilità di scrivere la colonna sonora del suo ultimo film.

Come è nata la collaborazione tra i due?
Kubrick era rimasto impressionato dall'album di Jocelyn intitolato Deluge. Le aveva chiesto di riadattare un paio di brani e di aggiungere altri quindici minuti di musica per Eyes Wide Shut.

Ha mai pensato di lavorare con il regista?
Un comune amico aveva tentato più volte di farci incontrare, perché Kubrick era molto interessato alla mia musica per utilizzarla in un film che avrebbe dovuto realizzare prossimamente. Purtroppo questo incontro non è mai avvenuto. Mi sarebbe piaciuto lavorare con lui anche se credo che sarebbe stato molto difficile. Jocelyn ha avuto grandi difficoltà, perché non ha mai potuto portare con sé un video delle scene per le quali stava componendo della musica e aveva assistito soltanto alla proiezione di alcuni spezzoni tratti dal film. Tutta questa mancanza di fiducia è sempre molto insultante nei confronti di un musicista serio. Anche se veniva da un genio come lui.

Cosa pensa come compositore e come critico musicale delle scelte operate da Kubrick per le musiche dei suoi film?
In genere erano molto originali. Una volta un mio amico mi fece sentire il CD della colonna sonora che doveva essere utilizzata originariamente per 2001. Spento l'audio del laser disc, assistemmo al film, ascoltando la musica che poi non fu utilizzata. Era molto ordinaria, una partitura orchestrale tipica dei film di fantascienza, assolutamente non interessante. Kubrick, invece, ha sempre creato un contatto nuovo tra musica e immagini. Come compositore di colonne sonore non sono genuinamente simpatetico con il suo modo di lavorare, perché trovo molto banale e facile utilizzare delle canzoni rock insieme a dei brani classici per la colonna di un film. Invece, quando si vede girare la ruota della stazione orbitante con in sottofondo la musica del Danubio Blu si รจ come trasportati in un altro mondo. Alcuni teorizzatori del post modernismo si sono domandati molte volte il significato dell'abbinamento tra le immagini e le musiche scelte da Kubrick per i suoi film e il perché dei positivi effetti sul pubblico, in quel determinato contesto cinematografico. La spiegazione è che Kubrick non apprezzava quasi mai la musica composta appositamente per i suoi film e preferiva lasciare intatta l'alchimia nata tra le immagini e alcuni brani musicali che dovevano essere utilizzati solo temporaneamente. Per ogni compositore è molto difficile realizzare una musica che abbia la potenza e il valore di quello che si aspetta il regista da te.

Time Out - Roma, numero 28, 1999
Per gentile concessione di Marco Spagnoli

Michael Nyman
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