Scrittore e sceneggiatore, ha collaborato con Kubrick all'adattamento di Doppio Sogno di Schnitzler, il romanzo da cui è tratto Eyes Wide Shut. Ha scritto, poco dopo la morte di Kubrick e a ridosso dell'uscita americana del film, il libro Eyes Wide Open, abile mistura di fantasia e cronaca, che ha fatto infuriare i Kubrick. In questa pagina è presente un articolo uscito su un quotidiano americano e riportato dal Corriere della Sera sul presunto antisemitismo di Kubrick. In una successiva intevista francese, Raphael spiega il suo punto di vista sulla questione e svela le motivazioni che lo hanno spinto alla pubblicazione del suo libro.
Stanley Kubrick: l'ebreo che si detesta
Stanley Kubrick era un ebreo antisemita? "Disse una volta che Hitler aveva ragione quasi in tutto", [...] rivela Raphael al New York Post: Kubrick gli avrebbe imposto di purgare il romanzo dello scrittore viennese di ogni elemento riconducibile all'ebraismo, a cominciare dal protagonista, Fridolin, un medico ebreo le cui avventure erotico-oniriche nella Vienna di inizio secolo, slittano nel film nella New York di oggi, uno sfondo più adeguato per i due interpreti, Tom Cruise e Nicole Kidman. Oltre a rivelare inediti dettagli su Kubrick (considerava Via col vento "un film terribile" e manifestava dubbi sulle prodezze sessuali di Kirk Douglas, protagonista di Spartacus), nel libro [...] Raphael s'interroga sull'apparente rigetto del cineasta della sua identità razziale: "Capire il Kubrick ebreo è essenziale per capire l'uomo", osserva lo sceneggiatore, alludendo alle ben note tendenze alla paranoia, alla segretezza, al terrore di essere scoperto e perseguitato del celebre regista. Un odio per quello che lui chiamava "giudaismo" che lo aveva portato a esprimere giudizi molti critici su Schindler's List di Spielberg, da sempre considerato uno dei pochi amici di Kubrick. "L'Olocausto ha riguardato sei milioni di persone uccise. Schindler's List è sulle seicento che non sono state uccise", avrebbe detto il lapidario Kubrick. Corriere della Sera, 17 Giugno 1999 |
Kubrick cercava di mettere le persone sotto tutela
di Francois Forestier Romanziere, saggista, critico letterario, Frederic Raphael, lo sceneggiatore di Eyes Wide Shut ha lavorato due anni all'ombra del regista. Ha tratto da questa esperienza un libro sorprendente, Eyes Wide Open. La stampa americana l'ha attaccato con violenza. Che cosa le hanno rimproverato? Veniva immaginato sovente come un tiranno. Il Kubrick del suo libro è inedito. Lo si pensava
un genio dell'informatica ed invece cancella inavvertitamente i dischetti del computer.
Lei lo tratteggia come una persona molto indecisa, mentre lo si immaginava esattamente il
contrario. Una delle cose più stupefacenti della vita di Kubrick,
è che egli ha sposato Christiane Harlan. Le biografie sono generalmente molto discrete su questo
matrimonio, mentre lei nel suo libro ne parla. Qual è stata la suo prima impressione su Kubrick? Lei lo descrive come una persona molto esitante. Alcuni attori sono diventati matti a forza di provare le
scene. Non sapeva quello che voleva? Nel suo libro si percepisce una certa frustrazione mal
dissimulata. Il libro di Schnitzler, Doppio Sogno,
dal quale è tratto il film è piuttosto insipido. Che tipo di problemi avete
incontrato nell'adattamento? Piuttosto difficile, in effetti. Lei ha detto che lui voleva che i personaggi, che erano
ebraici in partenza, non lo fossero più alla fine. Ma lui detestava Hollywood. Kubrick aveva una grande cultura letteraria? Quali altri soggetti lo affascinavano? Come cercava i soggetti? Paura di cosa? Si è inventato un'identità fittizia... Kubrick cherchait à mettre les gens sous tutelle, di Francois Forestier |
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