Sebbene non esistano interviste in cui Stanley Kubrick parla del suo interesse per la novella di Brian Aldiss e del suo lavoro di adattamento, nonostante i primi esperimenti sulla realizzazione del film si possono datare agli inizi degli anni '80, è interessante leggere alcune passate dichiarazioni del regista che trattano dei computer, delle macchine senzienti e del ruolo della tecnologia nella vita umana.
Dirige Stanley Kubrick [estratti]
di Alexander Walker Una delle domande affascinanti che sorgono quando ci si mette a progettare computer che siano più intelligenti degli uomini è fino a che punto l'intelligenza meccanica meriti la stessa considerazione che si assegna all'intelligenza biologica. Una volta che un computer abbia imparato tramite esperienza, come pure grazie al suo programma originario, e una volta che abbia avuto accesso a molta più informazione di quella che qualsiasi numero di persone geniali potrebbero possedere, la prima cosa che accade è che non si riesce più a capirlo, e non si sa bene cosa faccia o pensi. Si sarebbe tentati a chiedersi in che modo l'intelligenza meccanica sia meno sacrosanta di quella biologica e potrebbe essere difficile arrivare ad una risposta che risulti lusinghiera per l'intelligenza biologica. Stanley Kubrick Directs, 1972
Traduzione dall'inglese per ArchivioKubrick |
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