Questo elenco presenta esclusivamente i libri reperibili nelle librerie italiane. Molti altri documenti sono disponibili in volumi pubblicati all'estero. L'elenco sottostante presenta i libri in ordine cronologico inverso, iniziando dal più recente.
Il meccanismo indifferente (La concezione della Storia nel cinema di Stanley Kubrick)
Autore: Michele Guerra
Casa editrice: Aracne, 2007
Dettagli: 240 p.
Note: La concezione mitica della Storia da parte di Kubrick sarebbe, secondo questo saggio, il filo rosso che unisce e innerva tutta l'opera del regista. Tesi largamente condivisibile, ma che dà i suoi frutti solo in alcuni casi (2001, Eyes Wide Shut, e soprattutto nel capitolo su Shining), mancando il bersaglio negli altri (i film storici e di guerra). Un grandissimo pregio: riportare il Mito al centro dello studio su Kubrick. Un gravissimo difetto: in alcuni casi i film analizzati servono, meccanicamente, a dimostrare una tesi ad essi estranea. Pessima rilegatura da tesina, e amatoriale distribuzione del testo all'interno dei paragrafi (evidenti problemi nella giustificazione delle righe). [Commento di Michele Pavan Deana]
L'immagine secondo Kubrick
Autore: Flavio De Bernardinis
Casa editrice: Lindau, Torino, 2003
Dettagli: 135 p.
Note: Un secondo saggio per la collana Cinema della Lindau. Brillante fotografo per la rivista americana LOOK, Stanley Kubrick ha compiuto il passo verso il cinema mantenendo la fotografia quale prassi artistica di riferimento imprescindibile. E da essa trae spunto questo saggio per tentare un primo abbozzo di analisi iconografica del cinema kubrickiano, a partire dal film caposaldo 2001: Odissea nello Spazio. Una preziosa dichiarazione dello stesso regista, riferita a Jack Nicholson durante la lavorazione di Shining, secondo cui il cinema si trova a "fotografare la fotografia della realtà", rende il viaggio nelle spire dell'immagine secondo Kubrick un labirintico itinerario puntato dritto verso il cuore, l'essenza stessa dell'arte cinematografica. Le immagini cardinali dell'iconografia kubrickiana sono tre: la porta, la stanza da bagno, il corridoio. Esse trovano appropriata modulazione figurativa nei singoli film, fino all'ultimo capolavoro, Eyes Wide Shut, in cui le immagini vertiginosamente interfacciano fra di loro il grande, enigmatico mito che chiude la parabola di rifondazione del genere umano, la civiltà, la cultura, l'arte. Una lettura piuttosto impegnativa.
La musica secondo Kubrick
Autore: Sergio Bassetti
Casa editrice: Lindau, Torino, 2002
Dettagli: 192 p.
Note: Il primo saggio dedicato interamente all'interessante argomento dell'uso della musica nei film di Kubrick. Per maggiori informazioni sul percorso di analisi e la biografia di Bassetti, sono presenti la pagina del catalogo della Lindau con i dettagli della pubblicazione (198 KB jpg) e un breve estratto con l'intento dell'autore (259 KB jpg).
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