I libri elencati di seguito non sono disponibili nelle librerie italiane. Per acquistarli è necessario rivolgersi a negozi stranieri o reperirli online.
A causa dell'enorme quantità di libri pubblicati in tutto il mondo sul cinema di Kubrick, il presente elenco non è da considerarsi completo. I libri sono presentati in ordine cronologico inverso, iniziando dal più recente.
On Kubrick
Autore: James Naremore
Casa editrice: British Film Institute, 2007
Dettagli: 300 p. - ill. in b/n
Note: Corredato da 70 foto, il saggio ripercorre l'intera carriera di Kubrick. Ad un prologo di inquadramento biografico, storico e teorico, seguono quattro capitoli che descrivono cronologicamente le varie opere (gli inizi, la collaborazione con Harris e Douglas, la maturità, gli ultimi due film) più un ultimo capitolo in cui, parlando di A.I., si tirano le fila del discorso. Pur attingendo a diverso materiale inedito, l'autore non dice nulla di nuovo anche se lo dice molto bene. Resta un saggio irrimediabilmente universitario, ma di godibile lettura. Splendida copertina, molto meno la rilegatura. [Commento di Michele Pavan Deana]
Depth of Field: Stanley Kubrick, Film and the Uses of History
Autore: Geoffrey Cocks, James Diedrick, Glenn Perusek (eds.)
Casa editrice: The University of Wisconsin Press, 2006
Dettagli: 336 p. - ill. in b/n
Note: Una raccolta di saggi di vari autori per analizzare criticamente l'intera filmografia kubrickiana. Particolarmente validi il contributo di Diane Johnson, co-sceneggiatrice di Shining e gli ultimi tre saggi su Eyes Wide Shut. "Introduction: Deep Focus" di Geoffrey Cocks, James Diedrick, Glenn Perusek; "The Written Word and the Very Visual Stanley Kubrick" di Vincent LoBrutto; "Writing The Shining" di Diane Johnson; "The Pumpkinification of Stanley K." di Frederic Raphael; "Kubrick's Armies: Strategy, Hierarchy, and Motive in the War Films of Stanley Kubrick" di Glenn Perusek; "Subjected Wills: The Anti-Humanism of Kubrick's Later Films" di Pat J. Gehrke e G. L. Ercolini; "2001: A Cold Descent" di Mark Crispin Miller; "Deviant Subjects in Foucault and A Clockwork Orange: Criminological Constructions of Subjectivity" di Pat J. Gehrke; "Pictures, Plurality, and Puns: A Visual Approach to Barry Lyndon" di Bille Wickre; "Death by Typewriter: Stanley Kubrick, the Holocaust, and The Shining" di Geoffrey Cocks; "Full-Metal-Jacketing, or Masculinity in the Making" di Paula Willoquet-Maricondi; "In Dreams Begin Responsibilities" di Jonathan Rosenbaum; "Freud, Schnitzler, and Eyes Wide Shut" di Peter Loewenberg; "Introducing Sociology" di Tim Kreider.
The Wolf at the Door: Stanley Kubrick, History and the Holocaust
Autore: Geoffrey Cocks
Casa editrice: Peter Lang Publishing, 2004
Dettagli: 340 p. - ill. in b/n
Note: Professore di storia allo Albion College del Michigan, Cocks cerca di dimostrare come il dramma dell'Olocausto sia al centro della poetica kubrickiana e tenta di individuare riferimenti alla più grande tragedia del '900 in tutti i suoi film. L'enorme mole di ricerca, che comprende gli archivi cinematografici americani, innumerevoli film e libri sul tema dell'Olocausto, affiancata a conversazioni condotte con i familiari e i collaboratori di Kubrick, risulta tuttavia separata dalla tesi fondante del libro, che alla fine non è convincente. L'autore fa infatti affidamento più a sporadici indizi, alla numerologia e a vaghi riferimenti ad altre opere che Kubrick avrebbe citato nei suoi film che a una forte analisi critica. Se resta indubbio l'interesse di Kubrick per la storia tedesca, documentato da molti collaboratori tra cui Michael Herr nel suo libro Kubrick e per certi versi è plausibile un sottotesto storico europeo in Shining, risultano forzati i tentativi di spiegare i riferimenti all'Olocausto che dovrebbero essere presenti in tutti i film, inclusi quelli degli anni '50 e '60 e i progetti non completati. Una recensione più approfondita è presente sul blog.
Eyes Wide Shut
Autore: Michel Chion
Casa editrice: BFI Modern Classics, 2002
Dettagli: 96 p. - ill.
Note: Michel Chion, studioso di cinema francese che aveva già scritto un buon saggio sul 2001 di Kubrick, si cimenta con l'ultimo capolavoro del regista. Una serie di agili capitoletti introdotti da citazioni dal film cercano di porre l'attenzione del lettore su particolari facilmente trascurabili ma che si rivelano illuminanti per comprendere la complessità dell'opera. L'aspetto maggiormente positivo del libro sta appunto nella capacità di Chion di illustrare l'universo chiuso e autoreferenziale del film, permettendo di indagare sui suoi innumerevoli significati. Purtroppo il risultato si fa più debole quando Chion attacca a questi dettagli rivelatori le sue teorie interpretative, che a volte suonano un po' troppo azzardate. Ma la conoscenza del cinema dell'autore e la sua passione per Kubrick rendono comunque la lettura interessante e a tratti rivelatrice. I dettagli bibliografici si riferiscono alla traduzione inglese.
Grupo salvaje / Atraco perfecto
Autore: Carles Balagué
Casa editrice: Libros Dirigido, Barcelona, 2002
Dettagli: 144 p. - ill.
Note: Si tratta di un volume della collana "Programa doble" edito dai tipi di Dirigido por, prestigiosa rivista catalana (un po' sullo stile di Segnocinema, anche se l'aspetto - grafica e impaginazione molto curate - farebbe pensare a una specie di Ciak), e dedicato a Il mucchio selvaggio e Rapina a mano armata. Al film di Kubrick sono dedicate le pagine 85-139: trattazione agile, senza particolari guizzi critici (e con qualche erroraccio: il romanzo Clean Break diventa "Clear Break"), notizie prese in buona parte dalla biografia di Baxter, foto in bianco e nero. In spagnolo. [Commento di Roberto Curti]
The Complete Kubrick
Autore: David Hughes
Casa editrice: Virgin Publishing, 2001
Dettagli: 303 p.
Note: Un libro di aneddoti e informazioni per accompagnare la visione dei film di Kubrick. Anche il più esperto troverà qualcosa che non conosceva. Per ogni film vengono discussi i dati di produzione, le versioni alternative, i riferimenti culturali e le citazioni dalla storia del cinema, l'influenza sulla cultura e sulla società (immancabili le citazioni dai Simpson) ecc. Con una prefazione di Peter Bogdanovich.
Stanley Kubrick - A Narrative and Stylistic Analysis
Autore: Mario Falsetto
Casa editrice: Praeger, Westport, 2001
Dettagli: 206 p.
Note: Uno dei saggi più interessanti e originali su Kubrick; l'approccio di Falsetto è prettamente accademico, con analisi approfondite e a tratti illuminanti, su temi quali l'organizzazione narrativa kubrickiana, l'uso dello spazio e del tempo, del piano-sequenza, le differenze tra la narrazione in prima e terza persona, ecc. Chiude il saggio un'appendice dedicata alla frammentazione narrativa in The Killing, Lolita e A Clockwork Orange. [Commento di Roberto Curti]
Stanley Kubrick: Seven Films Analyzed
Autore: Randy Rasmussen
Casa editrice: Mc Farland & Company, 2001
Dettagli: 362 p. ill. in b/n
Note: Scena per scena vengono studiati gli ultimi sette capolavori a partire da Stranamore. Tipico esempio di analisi pseudo letteraria, approfondita e ricca di riferimenti, soprattutto tra un film e l'altro. Pochissimi i guizzi. Per maniaci collezionisti e bibliotecari. [Commento di Michele Pavan Deana]
Stanley Kubrick and the art of adaptation - Three Novels, Three Films
Autore: Greg Jenkins
Casa editrice: Mc Farland & Company, 2001
Dettagli: 175 p. ril. ill. in b/n
Note: I tre adattamenti presi in esame sono quelli di Lolita, Shining e Full Metal Jacket. Lo studio comparato tra i romanzi e i film si riduce all'elenco delle modifiche apportate da Kubrick senza riuscire a penetrare nelle sue reali intenzioni estetiche. Di una ovvietà sconcertante, soprattutto quando cerca di passare alle conclusioni. Un tributo a Lapalisse. Solo per studiosi e per chi scorrendo le bibliografie non vuole nutrire dubbi sull'essersi perso qualcosa. Non li nutra, perché a parte i soldi non perde niente. [Commento di Michele Pavan Deana]
Narrative and Stylistic Patterns in the Films of Stanley Kubrick
Autore: Luis M. Garcìa Mainar
Casa editrice: Camden House, 1999, 2000
Dettagli: 266 p.
Note: L'autore punta in alto: lo studio dell'opera di Kubrick gli permetterebbe di gettare un ponte, addirittura, tra lo strutturalismo e il post-strutturalismo, ovvero tra una critica di tipo formalistico e una di tipo sintomatico-ideologica. L'elaborazione teorica svolta nella prima parte del libro viene poi applicata a tre film, 2001, Barry Lyndon e Full Metal Jacket, che dovrebbero mostrare una via d'uscita dal vicolo cieco del decostruzionismo. Alcuni spunti interessanti annegano nel mare della teoresi, davvero soverchiante. In effetti il libro è più utile come bussola nell'iperuranio delle teorie critiche che non ad illuminare l'opera di Kubrick. Noioso (e tra pochi anni datato). [Commento di Michele Pavan Deana]
Stanley Kubrick, Director
Autore: Alexander Walker, Sybil Taylor, Ulrich Ruchti
Casa editrice: Norton & Company, New York, 1999
Dettagli: 378 p. - ill.
Note: Riedizione ampliata e aggiornata del volume Stanley Kubrick Directs del 1972. Il primo saggio critico su Kubrick scritto con l'approvazione del regista, grazie all'amicizia decennale col giornalista Alexander Walker. Il volume presenta un'analisi puntuale dei film Orizzonti di Gloria, Il Dr. Stranamore, 2001: Odissea nello Spazio, Arancia Meccanica, Barry Lyndon, Shining, Full Metal Jacket e Eyes Wide Shut, supportata da moltissimi fotogrammi riprodotti in b/n. Con un'intervista dello stesso autore a Kubrick, del 1972.
Stanley Kubrick Companion
Autore: James Howard
Casa editrice: B.T. Batsford Ltd, London, 1999
Dettagli: 194 p. ill. in b/n
Note: Un agile libro che accompagna la visione dei film di Kubrick, con spunti critici, informazioni sulla lavorazione e contributi di collaboratori intervistati dall'autore. Si segnalano i numerosi interventi dell'assistente montatore di Shining Gordon Stainforth.
Stanley Kubrick - Una odisea creativa
Autore: Christian Aguilera
Casa editrice: Libros Dirigido, Barcelona, 1999
Dettagli: 416 p. - ill.
Note: Corposo saggio dalla tradizionale impostazione cronologica; accattivante la veste grafica. In appendice il saggio La musica en el cine de Stanley Kubrick di Jaume Carreras. In spagnolo. [Commento di Roberto Curti]
The Cinema of Stanley Kubrick
Autore: Norman Kagan
Casa editrice: Continuum, 1997
Dettagli: 256 p. ill. in b/n
Note: Una veloce analisi critica per tutti i film di Kubrick tranne Eyes Wide Shut. Kagan racconta la preproduzione dei film e riassume la trama, limitandosi ad accennare ad alcune chiavi interpretative. Note e commenti disordinati al limite dell'incomprensibilità. Prima edizione del 1974.
Le petit livre de Stanley Kubrick
Autore: Jean-Marc Bouineau
Casa editrice: Spartorange, Parigi, 1994
Dettagli: 114 p. - ill.
Note: Un saggio francese sulla poetica kubrickiana, Eyes Wide Shut escluso. Si segnala per la notevole quantità di fotografie inedite dai set dei film, per le immagini a colori della sequenza "Pie Fight" di Stranamore (tutte stampe di ottima qualità), e per un'intervista a Kubrick dopo l'uscita di Full Metal Jacket, mai pubblicata. Oltre ad un articolo sul Napoleon, il libro presenta i saggi "L'homme dans le labyrinthe" su Full Metal Jacket e Shining, e "Le film cerveau: Orange Mécanique".
Stanley Kubrick
Autore: Esteve Riambau
Casa editrice: Càtedra, Madrid 1990, 2004
Dettagli: 265 p. - ill.
Note: Agile monografia suddivisa in due parti: la prima raccoglie temi ricorrenti, notizie, dichiarazioni di collaboratori, la seconda analizza i singoli film. Solo per completisti. In spagnolo. [Commento di Roberto Curti]
Stanley Kubrick: Inside a Film Artist's Maze
Autore: Thomas Allen Nelson
Casa editrice: Indiana University Press, 1982, 2000
Dettagli: 342 p. ill. in b/n
Note: In edizione riveduta e ampliata per accogliere tutti i film di Kubrick, il libro di Nelson offre una puntuale analisi delle opere del canone kubrickiano, ripercorrendo lo sviluppo narrativo dei singoli film e aggiungendo commenti critici per mettere a fuoco temi e scelte stilistiche soggiacenti.
A cinema of loneliness: Penn, Stone, Kubrick, Scorsese, Spielberg, Altman
Autore: Robert Kolker
Casa editrice: Oxford University Press, 1980, 1988, 2000
Dettagli: 484 p.
Note: Uno dei testi critici fondamentali degli ultimi vent'anni: Kolker analizza l'opera di sei tra i maggiori registi statunitensi della seconda metà del XX secolo, esplorandone le radici culturali e la loro rappresentazione della società americani. Illuminanti le pagine sulle influenze wellesiane nel cinema di K. , sorprendenti i parallelismi con le strutture e le tematiche del cinema di John Ford. [Commento di Roberto Curti]
Stanley Kubrick: a Guide to References and Resources
Autore: Wallace Coyle
Casa editrice: G.K. Hall & Co., 1980
Dettagli: 160 p.
Note: Un libro di riferimenti bibliografici che tenta di sistematizzare la crescente bibliografia sul cinema di Kubrick. Accanto ad una breve biografia e ad un buon articolo che inquadra temi e scelte stilistiche ricorrenti nei vari film, trova spazio un lunghissimo elenco di articoli, recensioni, interviste a Kubrick. Fuori catalogo e praticamente impossibile da reperire.
Stanley Kubrick: a Film Odyssey
Autore: Gene D. Phillips
Casa editrice: Popular Library, 1975
Dettagli: 89 p. ill. in b/n
Note: Uno dei primi libri critici su Kubrick a godere della sua approvazione. Oltre a percorsi critici per ogni film fino Barry Lyndon, il testo contiene dichiarazioni di Kubrick raccolte dallo stesso autore durante le sue conversazioni col regista. Fuori catalogo, reperibile solo usato.
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