Delle facce agguerrite ci fissano dallo schermo. Lentamente la macchina da presa indietreggia. Alex è seduto su un divano all'interno del Korova Milk Bar, circondato da bianche statue di donne nude e sottomesse. Il latte che beve è stato corretto con delle drogucce mescaline, per tirarlo su e renderlo pronto ad un po' di buona vecchia ultraviolenza.

Alex, il nostro eroe, fa a botte, ruba, stupra e uccide con gioia e senza alcun rimorso: è un perfetto esempio di animale predatore in ottime forze. Alla fine viene catturato e imprigionato, e viene sottoposto ad un esperimento scientifico che lo condiziona contro la violenza e il sesso. Questo condizionamento rende Alex sicuro per la società ma gli porta via anche il suo libero arbitrio, trasformandolo in "un'arancia meccanica", sana e compatta all'esterno ma bloccata al suo interno da meccanismi condizionati di azioni riflesse del tutto fuori dal suo controllo.

Dopo essere stato liberato, la vita di Alex sembra riavvolgersi al contrario. Tutte le sue precedenti vittime hanno modo di rifarsi su di lui nello stesso violento modo in cui lui le aveva trattate in precedenza. Il messaggio è chiaro, e quando il blocco condizionato di Alex si rompe liberandolo di nuovo, il Governo è pronto a sfruttarlo per i propri fini politici, dichiarandolo finalmente "curato".

Ma lo è davvero? Sospesi tra alternative entrambi terribili, la domanda continua a perseguitarci.

Warner Bros. VHS, 1980
Traduzione dall'inglese per ArchivioKubrick