Un nuovo Spartacus
Il canale a pagamento statunitense Starz ha diffuso il trailer della serie TV Spartacus: Blood and Sand, prodotta da Sam Raimi e basata sulla storia già portata sullo schermo da Kubrick. Dalle immagini del trailer si capisce subito dove si va a parare: carne nuda, sangue al ralenti, altri nudi, sabbia quanto basta, un altro po' di nudi.
Alla conferenza stampa di presentazione i produttori si vantavano di aver tra le mani "lo show più ardito della televisione, al limite del consentito perfino su una pay TV" e l'attrice principale rispondeva alla domanda se l'avremmo vista nuda "Temo proprio di sì."
"Bloodshed and hot lesbian action. What more could a man want?" commentava un utente di YouTube appena visto il trailer. Un altro ancor più sagace ha confessato: "I came."
Alla conferenza nessuno ha menzionato la trama della serie, che pare non aver nulla a che spartire col romanzo di Howard Fast ed essere piuttosto un rimaneggiamento di Il Gladiatore con l'estetica di 300. La chicca è arrivata quando, parlando di full frontal nudity per tutti gli attori, i produttori hanno confessato di aver utilizzato una protesi per venire incontro a quelli meno (artisticamente) dotati. Soprannome della protesi: "il Kirk Douglas."
Ostriche o lumache, Antonino?
Prendo direttamente i cazzi, grazie.
Alla conferenza stampa di presentazione i produttori si vantavano di aver tra le mani "lo show più ardito della televisione, al limite del consentito perfino su una pay TV" e l'attrice principale rispondeva alla domanda se l'avremmo vista nuda "Temo proprio di sì."
"Bloodshed and hot lesbian action. What more could a man want?" commentava un utente di YouTube appena visto il trailer. Un altro ancor più sagace ha confessato: "I came."
Alla conferenza nessuno ha menzionato la trama della serie, che pare non aver nulla a che spartire col romanzo di Howard Fast ed essere piuttosto un rimaneggiamento di Il Gladiatore con l'estetica di 300. La chicca è arrivata quando, parlando di full frontal nudity per tutti gli attori, i produttori hanno confessato di aver utilizzato una protesi per venire incontro a quelli meno (artisticamente) dotati. Soprannome della protesi: "il Kirk Douglas."
Ostriche o lumache, Antonino?
Prendo direttamente i cazzi, grazie.
Etichette: Curiosità
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