Eyes Wide Shut — Edizione speciale
Come per Shining e Full Metal Jacket il film è presentato in un nuovo trasferimento anamorfico col formato d'immagine errato a 1,78:1. Il nuovo master non risolve neppure i problemi del precedente: colori troppo virati su tinte calde con l'effetto di rendere le pareti delle stanze color pesca (al cinema e nel trailer cinematografico allegato nel DVD sono giustamente bianche). Un confronto tra le varie edizioni è su DVDBeaver.
The Last Movie: Stanley Kubrick and Eyes Wide Shut
Lungo documentario di Paul Joyce che racconta la vita e l'ultimo film di Kubrick, presentato in versione accorciata e modificata: circa 7 minuti in meno rispetto a quanto trasmesso in TV, con modifiche più invasive rispetto a quelle subite da The Return of A Clockwork Orange: The Last Movie ha perso tutte le scene in cui in sottofondo si ascoltavano i brani di colonna sonora dai film. Forse per problema di diritti (il che comunque è strano trattandosi sempre di prodotti Warner), le musiche sono state rimpiazzate da esecuzioni diverse dei brani classici oppure, nel caso di composizioni originali (i brani della Pook e di Ligeti), da altre musiche incongruenti con le scene dei film che commentano. Il risultato è che quando i testimoni parlano sopra queste musiche, non è stato possibile salvare le loro voci e le scene sono state eliminate completamente. Manca l'intero incipit su Emilio D'Alessandro e molti frammenti di Tom Cruise, Nicole Kidman, Christiane Kubrick e così via. Per il resto, come scrivevo anni fa, il film, montato malissimo in digitale e con effetti visivi e sonori imbarazzanti, presenta contributi comunque interessanti specialmente in merito alle collaborazioni scartate per Eyes Wide Shut (Candia McWilliam) e Artificial Intelligence (Brian Aldiss, Sara Maitland, Ian Watson).
Lost Kubrick: the unfinished films of Stanley Kubrick
Featurette di Gary Leva che, con la narrazione di Malcolm McDowell e le interviste a Jan Harlan, Sydney Pollack, John Calley, Anthony Frewin e altri, va alla ricerca dei progetti incompiuti del regista, in particolare Napoleon e Aryan Papers. Dovendo raccontare aspetti meno conosciuti di Kubrick, questo documentario risulta informativo e utile: specialmente le testimonianze su Aryan Papers sono notevoli, non essendoci praticamente alcuna letteratura in merito al progetto. Tramite i racconti in prima persona dello scrittore Louis Begley e dell'attore Joseph Mazzello, scelto per la parte del protagonista, scopriamo alcune delle intenzioni di Kubrick e gli aspetti preparatori del film; l'abituale scenografo Roy Walker racconta i viaggi nell'Est Europa alla ricerca delle location e la fedele truccatrice Barbara Daly il provino dell'attrice Johanna Ter Steege.
DGA video acceptance speech
Il discorso di ringraziamento che Kubrick aveva inviato al Directors Guild of America per l'assegnazione del premio alla carriera viene introdotto con divertita sagacia da Jack Nicholson. Sfortunatamente le leggi del 1,78:1 sono così potenti che hanno tagliato lo schermo pieno del video usato da Kubrick per adattarlo al 16/9 panoramico. Non si scappa.
Sono state mantenute nel DVD le interviste realizzate da Paul Joyce a Steven Spielberg, Tom Cruise e Nicole Kidman già presenti nella precedente edizione di Eyes Wide Shut. Gli extra si concludono con i due spot televisivi e il trailer cinematografico. Assente ingiustificato (di nuovo), il teaser trailer che era in effetti l'unico elemento promozionale per il film realizzato da Kubrick.
L'unico extra di qualche importanza e altrimenti irreperibile è Lost Kubrick, un po' poco per preferire questa edizione a quella del 2001.
Le altre recensioni:
Introduzione
Gli extra
Arancia Meccanica
Shining
Full Metal Jacket
2001: Odissea nello Spazio
The Last Movie: Stanley Kubrick and Eyes Wide Shut
Lungo documentario di Paul Joyce che racconta la vita e l'ultimo film di Kubrick, presentato in versione accorciata e modificata: circa 7 minuti in meno rispetto a quanto trasmesso in TV, con modifiche più invasive rispetto a quelle subite da The Return of A Clockwork Orange: The Last Movie ha perso tutte le scene in cui in sottofondo si ascoltavano i brani di colonna sonora dai film. Forse per problema di diritti (il che comunque è strano trattandosi sempre di prodotti Warner), le musiche sono state rimpiazzate da esecuzioni diverse dei brani classici oppure, nel caso di composizioni originali (i brani della Pook e di Ligeti), da altre musiche incongruenti con le scene dei film che commentano. Il risultato è che quando i testimoni parlano sopra queste musiche, non è stato possibile salvare le loro voci e le scene sono state eliminate completamente. Manca l'intero incipit su Emilio D'Alessandro e molti frammenti di Tom Cruise, Nicole Kidman, Christiane Kubrick e così via. Per il resto, come scrivevo anni fa, il film, montato malissimo in digitale e con effetti visivi e sonori imbarazzanti, presenta contributi comunque interessanti specialmente in merito alle collaborazioni scartate per Eyes Wide Shut (Candia McWilliam) e Artificial Intelligence (Brian Aldiss, Sara Maitland, Ian Watson).
Lost Kubrick: the unfinished films of Stanley Kubrick
Featurette di Gary Leva che, con la narrazione di Malcolm McDowell e le interviste a Jan Harlan, Sydney Pollack, John Calley, Anthony Frewin e altri, va alla ricerca dei progetti incompiuti del regista, in particolare Napoleon e Aryan Papers. Dovendo raccontare aspetti meno conosciuti di Kubrick, questo documentario risulta informativo e utile: specialmente le testimonianze su Aryan Papers sono notevoli, non essendoci praticamente alcuna letteratura in merito al progetto. Tramite i racconti in prima persona dello scrittore Louis Begley e dell'attore Joseph Mazzello, scelto per la parte del protagonista, scopriamo alcune delle intenzioni di Kubrick e gli aspetti preparatori del film; l'abituale scenografo Roy Walker racconta i viaggi nell'Est Europa alla ricerca delle location e la fedele truccatrice Barbara Daly il provino dell'attrice Johanna Ter Steege.
DGA video acceptance speech
Il discorso di ringraziamento che Kubrick aveva inviato al Directors Guild of America per l'assegnazione del premio alla carriera viene introdotto con divertita sagacia da Jack Nicholson. Sfortunatamente le leggi del 1,78:1 sono così potenti che hanno tagliato lo schermo pieno del video usato da Kubrick per adattarlo al 16/9 panoramico. Non si scappa.
Sono state mantenute nel DVD le interviste realizzate da Paul Joyce a Steven Spielberg, Tom Cruise e Nicole Kidman già presenti nella precedente edizione di Eyes Wide Shut. Gli extra si concludono con i due spot televisivi e il trailer cinematografico. Assente ingiustificato (di nuovo), il teaser trailer che era in effetti l'unico elemento promozionale per il film realizzato da Kubrick.
L'unico extra di qualche importanza e altrimenti irreperibile è Lost Kubrick, un po' poco per preferire questa edizione a quella del 2001.
Le altre recensioni:
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