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Guida alle risorse
Un aiuto pratico per scegliere il libro giusto

Sono state pubblicate decine di libri sulla vita e il cinema di Stanley Kubrick. Di seguito alcune indicazioni per orientarsi nella scelta, evitando di sprecare tempo e soldi in libri che non meritano. Poiché la tendenza comune a tutti gli scritti su Kubrick è quella di esagerare e presentare quante più informazioni e interpretazioni possibili, l'ordine dei seguenti libri permette di avvicinarsi gradualmente senza rischiare il rigetto di fronte a un libro che dica troppo rispetto a quanto necessario al momento.

Primi libri

copertina Invito al Cinema di Kubrick, Ruggero Eugeni, Mursia, 2004
Imprescindibile come primo libro su Kubrick e ottimo in tutti gli altri casi (leggerlo e rileggerlo rimette in ordine tutti gli altri libri). Preciso ma mai puntiglioso, semplice ma mai banale, il saggio analizza ciascun film prima dal punto di vista contenutistico e poi spiegando come tali temi siano stati iscritti nell'opera grazie a precise scelte formali e stilistiche. Nella seconda parte Eugeni individua i motivi ricorrenti nella filmografia e racconta le sorti critiche italiane di Kubrick. Il tutto in 190 pagine tascabili, senza mai imporre il proprio punto di vista ma anzi stimolando la riflessione. A tutt'oggi imbattuto, anche tra i libri in inglese. Quando la semplicità lessicale non è sinonimo di sciattezza ma di grande chiarezza espositiva. Minima spesa e massimo risultato.

copertina Con Kubrick, Michael Herr, Minimum Fax, 2008
Un racconto toccante e sincero dell'amicizia decennale tra Kubrick e lo sceneggiatore di Full Metal Jacket, tra telefonate chilometriche e riflessioni sul cinema. Nonostante la brevità, è ottimo per comprendere la personalità del regista e in questo senso funziona come compendio "personale" all'analisi critica di Eugeni. Ma è valido anche da solo: si legge in un soffio e lo si serba per molto tempo. Con una acuta recensione di Eyes Wide Shut, film per il quale Herr ha "rischiato" di riscrivere i dialoghi.

 

Critica sull'intera filmografia

copertina Stanley Kubrick, Michel Ciment, Rizzoli, 2008
Ormai assurto a livello di classico, quasi del tutto meritatamente. Ciment è un buon critico cinematografico che ha più a cuore parlare delle opere in esame che di se stesso. Oltre ai saggi sui film, numerose interviste ai collaboratori e quattro notevolissime interviste a Kubrick. Edizione molto ben curata, grande apparato fotografico, grafica elegante. Un libro di critica che è anche un piacere sfogliare. Buono quindi anche come regalo. Peccato che l'ultima ristampa costi (complice l'Euro) esattamente il doppio del primo prezzo di listino.

Chi apprezza Enrico Ghezzi e i suoi bizzarri monologhi in canotta davanti allo specchio la notte su Rai3, si può leggere il suo Stanley Kubrick (Il Castoro, 2001) per scoprire come spesso vada fuori sincrono anche quando scrive. Ma suggestioni, parallelismi e sincera ammirazione abbondano tra le pagine.

 

Biografia

copertina L'uomo Dietro la Leggenda, Vincent LoBrutto, Il Castoro, 2008
Una biografia che fallisce sicuramente nel restituire l'atmosfera dei decenni passati e il carattere di Kubrick, ma che si riscatta per la mole delle ricerche condotte dall'autore. LoBrutto ha intervistato praticamente chiunque abbia conosciuto Kubrick e deve aver passato mesi nelle biblioteche a sfogliare vecchie riviste. La mancanza di uno stile narrativo non aiuta il lettore inesperto ad avvicinarsi, ma si può combattere l'effetto accumulo leggendo il libro a piccole dosi o in ordine non cronologico, in base al proprio interesse. Ripubblicata nel 2008 con pagine finali aggiornate.

 

Monografie critiche

copertina Eyes Wide Shut, Simone Ciaruffoli, Falsopiano, 2003
Semplicemente illuminante. Ben scritto, chiaro e completo. Un'analisi critica che resta concentrata sul suo oggetto (non succede così spesso), per — come dice l'autore — "scandagliare uno dei più begli affreschi cinematografici del nostro intimo e della società che lo ospita."

Sono letture utili anche i due libri di Giorgio Cremonini su Shining (Lindau, 1999) e Arancia Meccanica (Lindau, 1997), e il libro Rapina a Mano Armata di Roberto Curti (Lindau, 2007). Purtroppo non ci sono ancora monografie sugli altri film che valga davvero la pena leggere. Per chi fosse interessato all'uso dei brani musicali nei vari film, il libro La Musica Secondo Kubrick di Sergio Bassetti (Lindau, 2002) è sempre una puntuale e convincente lettura.

 

Documenti

copertina Stanley and Us, Mauro di Flaviano, Federico Greco, Stefano Landini, Lindau, 2001
Il libro raccoglie la trascrizione delle puntate del documentario realizzato con interviste a decine di tecnici e attori che hanno preso parte alle produzioni di Kubrick. Purtroppo il documentario non è disponibile in video (la puntata pilota allegata nella confezione è tutto sommato superflua), ma il contenuto delle testimonianze resta estremamente informativo e utile anche se letto su carta.

copertina Stanley Kubrick, Giunti, 2007
Se si è interessati al processo creativo dietro ogni film, più che lo Stanley Kubrick Archives della Taschen è fondamentale il catalogo della mostra itinerante che ha toccato Roma nel 2007: saggi approfonditi e fotografie al materiale di produzione, per quello che a oggi è il migliore e più completo studio sul "metodo Kubrick". Chi sa leggere l'inglese dovrebbe preferire l'edizione straniera (Deutsche Filmmuseum, 2004, ordinabile online) per la veste grafica di gran lunga superiore.

 

copertina Full Metal Jacket Diary, Matthew Modine, Rugged Land, 2001 [inglese]
Il racconto della lavorazione di Full Metal Jacket dalla penna dell'attore protagonista. Informazioni puntuali sul lavoro preparatorio ma anche e soprattutto un originale e sentito racconto che restituisce in pieno l'atmosfera del set, piena di polvere, freddo, ripetizioni interminabili e fatica fisica. Bellissime le foto scattate da Modine stesso sul set. Buono anche come regalo.

 

Idee regalo

copertina The Stanley Kubrick Archives, Alison Castle, Taschen, 2005 [inglese]
150 euro per la prima esagerata edizione, ormai di difficile reperibilità, e 50 per quella in scala 1:2. Uno sguardo al "laboratorio kubrick" con polaroid dai set, scansioni di lettere, fotografie agli oggetti di scena, appunti scritti a mano e milioni di altre cose. Più un'esperienza estetica che un libro da leggere, sia perché occorre un tavolino di un metro e mezzo per aprirlo, sia perché i saggi non sono tutti di buona qualità. Inoltre, se non si ha una passione rilevante o una curiosità spiccata per i documenti di produzione, il libro rischia di essere una scorpacciata esteticamente impeccabile ma un po' indigesta o superflua.

copertina A.I. Artificial Intelligence - From Stanley Kubrick to Steven Spielberg: the vision behind the film, Jan Harlan, Jane M. Struthers (a cura di), Thames and Hudson, 2009 [inglese]
Splendido libro sulla genesi del progetto incompiuto di Kubrick portato a termine da Spielberg. Il lungo saggio di Jane M. Struthers è illuminante, le testimonianze degli sceneggiatori utili per comprendere il lavoro con Kubrick, i racconti dei tecnici della ILM interessanti per capire l'attenzione dedicata alla realizzazione del film. La bellezza e la ricchezza del libro, fitto di meravigliosi disegni di Chris Baker e di pagine della sceneggiatura con note e appunti di Kubrick, lo rendono perfetto da regalare o regalarsi. Recensione completa sul blog.

copertina Stanley Kubrick: Drama and Shadows, Reiner Crone, Phaidon, 2005 [inglese]
Classico coffee-table book, il volume raccoglie molti provini non utilizzati delle foto che Kubrick ha scattato quando lavorava come fotoreporter per la rivista LOOK. Elegantissima impaginazione e confezione, foto stampate in alta qualità grazie all'utilizzo dei negativi originali per un libro che farà felice tanto l'appassionato kubrickiano quanto chi si interessa di fotografia.

 

Da non comprare

copertina Stanley Kubrick: La Biografia, John Baxter, Lindau, 1999
Si tratta di un lavoro sciatto, condotto male e con il puro gusto del pettegolezzo. Baxter ha intervistato attori, tecnici e collaboratori ma si capisce fin troppo bene che ciò che gli interessa veramente non è capire Kubrick o anche solo raccontare la sua vita, ma sguazzare nel torbido alla ricerca di particolari morbosi, di cattivo gusto e totalmente superflui. Da comprare solo se si è così appassionati da voler leggere qualche episodio non incluso nella biografia di LoBrutto.

 

copertina Stanley Kubrick: L'umano, né più né meno, Michel Chion, Lindau, 2006
Un libro enorme, pesante (in tutti i sensi) e costosissimo per essere solo testo. Chion spende troppe pagine sulle trame dei film e ci mette troppe parole per dire i suoi dieci-concetti-dieci. Fluviale senza necessità. 40 euro risparmiati. Recensione completa sul blog.

 

 

 

Già letti tutti? Ci sono altri testi utili tra i novanta libri pubblicati in italiano e inglese, recensiti e divisi per argomento, inclusi i romanzi da cui Kubrick ha tratto i suoi film.

 

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